Oggi
è
San
Valentino
ed
io
sono
senza
Amore.
Senza
un
Amore
corrisposto.
Senza
un
Amore
non
corrisposto.
Senza
più
l'illusione
utopica
che
domani
io
possa
provare
dei
sentimenti
per
una
persona
e
che
questi
saranno
ricambiati.
Senza
più
la
capacita
di
amare
senza
interesse.
Insomma
privato.
Il
mio
mondo
era
a
colori.
Il
mondo
là
fuori
era
ed
è
grigio.
Ma
ora
il
cinismo
ha
contagiato
anche
me
ed
il
mio
mondo
è
nero.
E
finché
non
ritroverò
la
mia
tavolozza
di
colori
io
non
potrò
più
amare.
Perché
quando
puoi
dipingere
solo
con
il
nero
l'unica
cosa
che
ti
riesce
bene
è
nasconderti.
Nascondere
i
tuoi
sentimenti,
nascondere
i
tuoi
pensieri
e
nascondere
la
tua
presenza
nel
mondo.
Privato
della
mia
essenza
e
vittima
di
me
stesso,
dunque.
Il
nero
della
pigrizia,
il
nero
della
timidezza,
il
nero
del
cinismo.
Il
nero
di
chi
non
ha
speranza,
il
nero
della
privazione.
Con
quel
nero
ho
dipinto
e
nascosto
tutto
il
mio
mondo.
E
neanche
me
ne
rendevo
conto.
E
ti
portano
a
pensare
che
non
sei
mai
abbastanza
per
affrontare
il
grigiume
che
c'è
là
fuori.
Ma
io
non
sarò
mai
abbastanza.
Io
sono
una
persona
non
un
robot.
E
io
non
riesco
più
a
vivere
in questo
cinismo
in
cui
tutto
mira
ad
un
perfezionismo
che è irraggiungibile.
Questa
non
è
vita.
Come
si
batte
il
cinismo?
Come
si
ritrova
il
colore?
Con
la
curiosità.
Semplicemente
dicendo
"io
non
lo
so".
E
poi
cercando
di
scoprire
quello
che
non
si
sa.
O
di
crearlo.
Vi
sento
mentre
dite
che
il
mondo
è
questo,
che
la
vita
va
in
un
certo
modo
e
non
ci
si
può
fare
nulla.
Dio
patria
e
famiglia,
dite.
Ma
io
penso
che
semplicemente
dipingiate
di
nero
il
vostro
mondo.
In
fondo
è
la
cosa
più
semplice
da
fare.
E
invece
là
fuori
ci
sono
un
sacco
di
possibilità
da
esplorare.
E
un
sacco
di
diversità
da
esprimere.
La
curiosità
è
la
chiave
per
conoscere
ed
esprimere
cose
nuove.
Se
dici
che
le
cose
stanno
sicuramente
in
un
certo
modo
non
ti
devi
sforzare
troppo.
Non
devi
esprimere
te
stesso,
non
devi
esporti,
non
devi
correre
rischi.
Nessuno
ti
dirà
mai
nulla,
nessuno
ti
criticherà
mai.
Basta
fare
il
proprio
compitino.
È
la
cosa
più
semplice
da
fare!
Ma
è
vita
questa?
Per
me
no.
Io
ero
curioso
ma
poi
mi
sono
fermato.
Perché
mi
dicevano
che
ho
la
testa
sulle
nuvole,
che
sono
goffo,
che
il
mondo
va
da
un'altra
parte.
E
altre
cose
di
questo
genere.
Però
se
vedi
la
direzione
in
cui
hanno
portato
il
mondo
oserei
dire
che
l'indifferenza
e
il
conformismo
non
sono
poi
così
costruttivi
come
volevano
farmi
credere.
Quindi
boh,
penso
che
riprenderò
ad
esplorare
l'umanità,
la
mia
e
quella
degli
altri.
E
a
scrivere
per
dare
un
po'
di
colore
al
mondo.
O
qualcosa
così.
Curiosità
per
riuscire
a
cogliere
la
bellezza
delle
cose.
Curiosità
per
riuscire
ad
amare
senza
interesse.
Curiosità
per
ritrovare
il
colore
della
vita.
Non
so
se
serve
al
mondo.
Di
sicuro
so
che
serve
a
me.
Che
è
la
cosa
più
importante.
Sydney Carton
Sydney Carton
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