Non hai capito niente. Non ho capito niente.
Cecità assoluta.
- Ancora tu? Ma non
dovevamo non vederci più?
- Tu non mi hai mai
visto, tesoro
- No, è che sei tipo
bruttino
- Relativamente...
- In che senso?
- Tu vedi solo il
brutto che c'è in me. Da qualche parte deve esserci qualcosa di bello...
O almeno questo è quello che speravo. Continuavo
a guardarla, chiedendomi perché... A me piacciono le bionde. Io non piaccio
alle bionde. Devo avere un debole per le donne che mi prendono a schifo, o
qualcosa così...
- Allora, cosa stai
facendo della tua vita? -mi chiese per rompere quell'imbarazzante silenzio
- Bevo e scrivo poesie
mediocri... sperando di fare il botto...
- Non eri questo...
- No, non lo ero...
l'unica cosa che è rimasta uguale è la mia bruttezza credo... ma tu non hai mai
visto oltre questo
- Sei ingiusto
- Forse
Restammo in silenzio. L'avevo ferita. O forse
no. Ma chi se ne frega, lei non si è fatta troppi scrupoli a spezzarmi il
cuore... O forse no... Forse ci ha messo del tatto. In ogni caso il risultato è
stato devastante.
- Perché non ci hai
messo impegno... perché ti sei ridotto così?
- Continui a non vedere
-risposi sorridendo- io non sono ridotto male... tu parli così perché non hai
visto la mia follia...
- Follia?
- Ci ho tenuto troppo a
te, quello che è successo mi ha consumato l'anima... sai anche i bruttoni ne
hanno una...
- Piantala con questa
storia della bruttezza...
- L'hai cominciata
tu... io non mi vedo brutto... siete voi altre che non capite!
- Sicuro che la follia
sia passata?
- Mh... No, credo di
no... Ma questa non è follia... è qualcos'altro, tipo l'allegria delirante che
ho perso per strada...
Restammo in silenzio
per un attimo, poi scoppiammo a ridere entrambi.
- Ti ricordi quante
risate ci siamo fatti?
- L'amore è così, oggi
si ride insieme, domani si piange soli -rispose con uno sguardo malinconico
- Hai mai pianto per
me?
- No, per te mai...
Risi... Di quelle risate che servono a
mascherare una delusione cocente.
È così quando il tuo grande amore non è corrisposto.
Ti nascondi dietro un sorriso riconoscibile per finto da chiunque. E crepi di
invidia, perché quello che doveva essere il tuo amore è per un altro.
Ridi da solo. Piangi da solo. Nessuno ti caga.
Il fatto è che a te non frega un cazzo di niente
e di nessuno.
L'hai divinizzata. Quello che dice è assoluto.
Se lei ti dice che sei bruttino quella è la tua realtà. Anche se il suo
giudizio è solo relativo.
Sydney Carton