concupiscente creatura

mercoledì 1 gennaio 2014

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Acido vino scende nello stomaco
solitario risveglia ciò che di selvaggio c'è in me
la lussuria mi attrae più che mai in questa notte di incessante pioggia
Le tue gambe, lunghe e provocanti,
mi accompagnano lascivo su fino ai fianchi
Le tue spalle, così tonde e lisce, innalzano il tuo sottile collo, 

meta perfetta di carezze e delicati soffi
Soffro d'astinenza a non poter accarezzare le tue lunghe e delicate braccia
Non posso mentire 

posso non dire ciò che provo?
ora che son morto... posso solo torturarti



                                                      gg

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