Nella tua magrezza perversamente seducente
la così esile dolcezza, così esile che sembra frantumarsi,
accresce la mia voglia di prostrare la tua schiena,
pregna di una sbarazzina e spontanea passione,
alla mia voglia di consumarti
Non riesco a dimenticare la visione del tuo corpo lascivo
g.g.
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