Un amore impossibile

venerdì 27 aprile 2012

| | | 0 commenti

Questa è la fine di tutto. Domani, comunque vada, sarà un nuovo inizio.
Del resto l'errore è stato mio. Cercavo pace in quello che non poteva essere altro che un'avventura.
Oggi è l'ultima notte. Domani mattina lei sarà la sposa di un altro. Di uno che può essere un buon padre di famiglia. L'esatto opposto di me.
È paradossale: la natura ti fa avventuriero e tu non fai altro che cercare pace e noia.
Si, lei mi ama. Non amerà mai nessuno quanto ha amato me. È la natura che ci ha fatto diversi.
Lei non ama il suo sposo. Forse gli vuole bene. Sicuramente non lo ama quanto ama me. Non sarebbe qui con me in lacrime, altrimenti. Anche io l'ho amata ma non sarei mai riuscito ad essere suo marito. Non avrei sopportato una vita in cui i giorni passano tranquillamente uno uguale all'altro. E lei... neanche lei poteva essere la mia compagna, il mio vivere di incertezze l'avrebbe consumata...
Vorrei che scappasse con me, via e lontano da tutta questa mediocrità. Si, potremmo girare il mondo e vivere liberi. Sapendo di avere una casa che è ovunque e in nessun posto.
Ma no, non succederà niente di tutto questo. Lei ha scelto un matrimonio infelice e io non posso offrirle quello che desidera.
Domani partirò, cercando ancora la mia pace. Che è ovunque e in nessun luogo.

Sydney Carton

Sull'essere un uomo oggi

mercoledì 25 aprile 2012

| | | 0 commenti

Ti svegli la mattina e sei già vuoto. In completa solitudine senti che la tua vita è come una continua caduta in un pozzo senza fondo.
Vorresti l'abbraccio di una donna che ti asciughi le lacrime. Perché? Potrebbe essere la solitudine. Potrebbe essere la frustrazione sessuale. Potrebbe essere qualsiasi altra cosa. Il fatto è che sei un uomo che ha i desideri di un bambino.
Ma non ti preoccupare, l'inettitudine è un male comune nella nostra società. È qualcosa che va glorificato.
Del resto l'ideale da raggiungere è quello del buon dormitore in pantofole. Il tuo interesse deve essere il calcio, che sia in televisione o sulla playstation è la tua passione. Non hai idee, non hai sentimenti. Ti serve un argomento di discussione neutro e nazionalpopolare. In più da piccolo ti piaceva quella roba e tu non sei mai cresciuto.
Devi fare il bravo, devi obbedire, se no tua moglie non ti dà la poppata. Quindi fai l'impossibile per tenerti un lavoro che ti fa schifo. E se te lo chiedono dici che ami il tuo lavoro, che il lavoro nobilita l'uomo. E altre minchiate del genere.
Continua a mentire, continua a fare il bravo. Non ascoltare quello che ti dice, non guardare chi è, non pensare a come amarla. Accontentati, pensa a come impressionarla. E a obbedire ad ogni suo capriccio. Alla fine a te serve solo la poppata. Senza la poppata è la fine!
Non dovresti essere così mediocre. Dovresti essere disposto a morire per proteggere le persone che ami, ma che t'importa? Mercoledì c'è la Champions!
E mentre vedo tutto questo schifo mi vergogno per la mia inettitudine, per l'incapacità di far risplendere la mia arte.
Si io sono diverso. Tutti siamo diversi, in realtà. Il fatto è che amiamo essere uguali e omologati nel cadere. Ma bisogna fermare la caduta. Più si va a fondo e più è difficile risalire.

Sydney Carton

Golden curls

martedì 24 aprile 2012

| | | 0 commenti

Lei è la cosa più dolce.. la sua pelle trasuda, odora passione. Il pacchetto di sigarette è mezzo vuoto e lei se ne sta andando. Lunghi capelli ricci che scendono sulla giovinezza abbandonata. Odore di gin inebria l'atmosfera... tutto ciò che mi circonda... tra poco uscirà dal club, lasciando cuori spezzati e sogni infranti. Così piccola e insignificante.. seno propenso al mio tatto. Lei sa come farli girare e cadere in ginocchio. La radio suona pezzi così trascinanti.....
            
                                                             Robert Witman

Regello

sabato 21 aprile 2012

| | | 0 commenti

Triste è la finestra e angoscianti le colline
insopportabile il silenzio di questa terra
lontano è il mio dolce, amato e caotico mondo
impazzito nella solitudine
cerco di sentire qualche suono in sottofondo
qualche eco lontano di macchine e tumulti
inquieto mi trascino al letto
un altro soffio è passato
                                      
                                  Robert Witman

Mare morte

mercoledì 18 aprile 2012

| | | 0 commenti

Il mare è il miglior amico dei miei silenzi
Seduto sul mio scoglio a guardare l'orizzonte
Sentendo il rumore delle onde che vanno avanti e indietro
Aspettando di diventare schiuma
Affinché il mare mi porti via con sé

Sydney Carton

La differenza tra Elmoor e me

lunedì 16 aprile 2012

| | | 0 commenti

....
Mi girai di colpo, gonfio di orgoglio e di sdegno
"signor Elmoor, io ormai son perso, vivo per reprimere me stesso. Reprimere è ormai la parola che mi tormenta"
"non la capisco" dissentì lui
Qualche istante di silenzio
"Vede mio caroripresi, con tutta calma ritrovata "è la sofferenza di tutte le persone come me"
Appoggiai il bicchiere sul tavolino di cristallo e continuai
"lo scopo della nostra esistenza è vivere di passione giorno per giorno, di pensieri e sentimenti, per concepire e capire noi stessi"
"continuo a non capirla" mi disse sbuffando Elmoor sprofondando sul divano "come si può vivere di giorno in giorno? Bisogna pur crearsi un futuro, non si può vivere da spiantati, non si può vivere per i propri pensieri"
Scrollai le spalle, ripresi il bicchiere e mi andai a sedere sulla sontuosa poltrona di velluto all'angolo della stanza.
Tutti e due ci chiudemmo,come se nulla fosse accaduto, nelle nostre congetture, nei nostri pensieri.
....
                                   Robert Witman 

Nothing lasts forever (but the certainty of change)

sabato 14 aprile 2012

| | | 0 commenti

Ti guardo, mentre sei assorta a guardare tutti quei quadri. Mi hanno sempre annoiato molto i musei, o forse è il fatto che mi trovo male nei posti pieni di gente. Ma ora è diverso.
Sono rapito dai tuoi occhi, dalla tua bellezza. Non ho idea di cosa ci sia sulle pareti di questo museo. Non me ne frega niente della gente intorno. Ho occhi solo per te.
È strano starti vicino. Nel mio cuore sei così grande, eppure nel mondo sembri così piccola e fragile. Voglio starti vicino. Voglio proteggerti. Voglio morire per te.
Ce ne andiamo via. Abbracciati per queste strade straniere. Lontani da casa, lontani da tutto. Io e te. Ti stringi a me e mi sorridi timidamente.
Sei così speciale, per la prima volta nella mia vita sento di poter essere chiaro e trasparente. So di poterti far leggere i miei diari. So che posso condividere con te le cose che trovo belle. So che posso parlarti del dolore del mio passato e della gioia del presente che stiamo vivendo insieme.
Sappiamo entrambi che questo è solo un momento. Tutto è successo in fretta, e tutto è destinato a passare in fretta.
Ora siamo qui, io e te. Ma domani non sarà così.
Forse dovrei aspettare. Ma io voglio vivere la mia passione per te adesso, voglio amarti come non ho mai amato nessuno. Anche se non sarà per sempre.

Sydney Carton

She tastes a cigarette

giovedì 12 aprile 2012

| | | 0 commenti

Il trucco lasciato sulle lenzuola.. nero nei suoi occhi, linee superbe dalle palpebre addormentate. Vedo brillare i suoi capelli biondi nell'oscurità del corridoio. Il cameriere sta bussando. Non sta in piedi, sbronza trascina i tacchi appoggiandosi al muro,la musica in sottofondo la confonde... si sente la pioggia battere sulle vetrate.
Sirene si sentono in lontananza, per le strade la gente schiamazza.. questa città non morirà mai, come noi non moriremo mai.
La porta è ancora lontana e il cameriere continua bussare.
Accarezza il muro, sa di sbagliare... le chitarre stridono in sottofondo. Dolcemente si china sulle ginocchia.
Il cameriere bussa e chiama dall'altra parte. Apro la bottiglia e verso da bere.
Guarda in alto, sente l'amore che la divora.
Non c'è nessuno ad aspettarla a casa. Le gocce scivolano sui vetri appannati.
Confusa, si lascia trasportare dai ricordi di ciò che è stato, tra le coperte e i caffè affollati, di essere importante, anche per un istante.
Si alza tra i turbamenti, apre la porta. Il cameriere fa un cenno.. non capisce.
Lei scappa fuori con il trucco che cola, sul viso bianco e dolce nonostante tutto.
E di certo lei tornerà, oh si che tornerà.... non si perderà mai tutto ciò.

                                      Robert Witman