She tastes a cigarette

giovedì 12 aprile 2012

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Il trucco lasciato sulle lenzuola.. nero nei suoi occhi, linee superbe dalle palpebre addormentate. Vedo brillare i suoi capelli biondi nell'oscurità del corridoio. Il cameriere sta bussando. Non sta in piedi, sbronza trascina i tacchi appoggiandosi al muro,la musica in sottofondo la confonde... si sente la pioggia battere sulle vetrate.
Sirene si sentono in lontananza, per le strade la gente schiamazza.. questa città non morirà mai, come noi non moriremo mai.
La porta è ancora lontana e il cameriere continua bussare.
Accarezza il muro, sa di sbagliare... le chitarre stridono in sottofondo. Dolcemente si china sulle ginocchia.
Il cameriere bussa e chiama dall'altra parte. Apro la bottiglia e verso da bere.
Guarda in alto, sente l'amore che la divora.
Non c'è nessuno ad aspettarla a casa. Le gocce scivolano sui vetri appannati.
Confusa, si lascia trasportare dai ricordi di ciò che è stato, tra le coperte e i caffè affollati, di essere importante, anche per un istante.
Si alza tra i turbamenti, apre la porta. Il cameriere fa un cenno.. non capisce.
Lei scappa fuori con il trucco che cola, sul viso bianco e dolce nonostante tutto.
E di certo lei tornerà, oh si che tornerà.... non si perderà mai tutto ciò.

                                      Robert Witman

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