Mi chiedo spesso perché le persone tentino di essere altre persone.
Tutti abbiamo una fisionomia, un carattere, una personalità.
Perché dovremmo essere come gli altri?! Perché vorremmo essere gli altri?!
Io so come sono fatto e conosco i miei pregi e i miei difetti.
A volte non mi piaccio. Mi rimprovero.
Ma ho sempre mantenuto un comportamento coerente con il mio stato d’animo. Ho creato e mantenuto una mia individualità.
L’ho creata, mantenuta e vissuta sperando che piacesse agli altri.
Si, gli altri. Gli occhi e i giudizi altrui.
Forse è questo il problema.
Forse ci comportiamo come ci comportiamo solo per piacere agli altri.
Trascurando noi stessi. Indossando delle maschere che gli altri ci offrono.
Così sono loro, gli altri, che decidono per noi. Su di noi.
Su come vestirci, su come parlare, su cosa dire, sulle persone da frequentare e quelle da lasciar perdere.
Su cosa e come mangiare. Su cosa e quanto bere.
Su quale tipo di scuola frequentare e se essere il bullo o lo sfigato di turno.
Sono loro, gli altri, che decidono se devi essere una rock star o un discotecaro.
Decidono loro quale musica fa per te.
Decidono loro se devi essere un appassionato di cinema, di arte o di sport.
Decidono sempre loro se devi essere un campione o uno dei tanti. Uno qualunque. Perché tutto questo?
Perché vivere fingendo? Perché fingere di essere quello che non siamo?
È forse la paura di essere rifiutati?
Sono gli altri che decidono o siamo noi che abbiamo paura di osare? Paura di essere.
E se questo ragionamento fosse vero, fosse logico, sensato…
non dovrebbe valere anche per loro? ..Ma sono io a farlo.. e sono io a subirlo.
William Turner
William Turner
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