Domani

sabato 6 ottobre 2012

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Domani mattina ci svegliamo e tutto questo sarà finito. Domani sarà tutto diverso. Il primo pensiero della giornata sarà la vita, non spread, banche o altre cazzate. Domani penseremo al bello e non all'utile.
Verrà un vecchio lampadato con i capelli tinti. Lo vedremo per quello che è, un povero miserabile. Rivendicherà il suo posto di grande capo e gli rideremo in faccia. Tutti. Gli diremo di cercare fonte di sostentamento in quei pezzi di carta con scritti dei numeri. Gli diremo che l'oro è solo una pietra e se gli piace così tanto può ficcarsela su per il culo.
Vivremo. Vivremo veramente. Non come pedine in mano a scacchisti impazziti. Come persone vere. Con i nostri sentimenti e i nostri pensieri.
No, non è vero niente. Domani sarà la solita giornata del cazzo come oggi. Diremo che lavorare fa schifo. E l'unica cosa che saremo in grado di sognare sarà il posto fisso e un debito da pagare vita natural durante.
Ammireremo scacchisti impazziti e squallidi vecchi lampadati. Gli daremo i migliori onori possibili, professori e presidenti.
Ed in fondo va bene così. Domani c'è la partita e la mamma fa la parmigiana. Chi sta meglio di noi?

Sydney Carton

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