Donne

giovedì 27 settembre 2012

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" Signor Turner, mi scusi, ho letto in una sua recente intervista, che ha definito le donne, delle arpie. "
"si, esatto ".
" non le sembra di aver esagerato? che quello, sia stato un termine non appropriato? O comunque, fuori luogo? ".
" Perchè, lei come le definirebbe? "
" umh..."
" Le vedi, le donne, camminare per strada in modo sensuale e sereno, consapevoli della loro grazia e della loro bellezza. O sedute in un bar, a bere il loro caffè in modo riservato e timido, attirando a sé, l’attenzione e gli occhi di tutti. Le vedi, così semplici e naturali, apparentemente ignare di tutto, mentre leggono una rivista di gossip, o di moda, coscienti, di essere osservate. 
Sono li, alcune vestite in modo decisamente provocante, con le cosce in mostra, con le tette di fuori, lasciando a te spettatore, immaginare tutto il resto. 
Altre, invece, meno esuberanti, indossano dei vestitini semplici, che ti attizzano in ogni caso in modo del tutto esagerato. E sono così belle ed eccitanti che ti perdi in loro, e nei loro occhi, così folgoranti, e nei loro seni, quasi perfetti, e nelle loro gambe, esageratamente lunghe e invitanti. E ti guardano poi, con quel loro sguardo fermo e sicuro, sapendo che stai pensando a queste cose, e che sei già eccitato, e innamorato, e ti sorridono anche, sapendo, che prima o poi, in un modo e nell'altro, ti fotteranno. "


                               William Turner

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