Mi son perso nella tua postura, così ordinata e morale
parlavi con le mani giunte e le gambe chiuse
Non sono un mostro
ma forse così mi descrivono
Raccontami i misteri che ti circondano,
c'è molto che nascondi
La mia miseria fa paura a molti
non sai quant'è triste la mia storia
ma d'altronde, son sicuro, nessuno lo sa
Sorridevi alle mie battute, il tuo viso come lo zucchero
ma le mie erano tirate
come la corda all'impiccagione
Chinavi la testa d'un lato e mi guardavi
e io da miserabile come detto, mentivo a me stesso
Ti sto dando fastidio e lo so
ma ciò mi fa star bene
tanto la distanza è incolmabile, non ti preoccupare
Forse aspetto solo di esser cacciato,
mi vuoi cacciare?
R.W.
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