Jenny era sempre sulle sue. Faceva fatica ad aprirsi e ad
esprimere i suoi sentimenti e i suoi pensieri. Ma una sera, sorprendendomi, mi fece
una confessione. Dedicò del tempo a me, a noi, confidandosi e fregandosene di
quello che potevo pensare o dire. Fui contento della cosa. L’ascoltai con
piacere e con attenzione.
"Sai Bill, è stato un periodo particolare questo. Per me dico.
Ormai sono passati mesi da quando mi sono lasciata con Alex e tutto sembrava
andare nel verso sbagliato. I ricordi e le notti passate a non dormire. I
messaggi, le chiamate e le risposte sperate ma non ricevute. Tutto proseguiva senza
una svolta. Andavo avanti col mio silenzio forzato, versando lacrime su lacrime
senza freno. Ero innamorata. Ero fiduciosa. Ma poi Bill sai cos’è successo? Ho conosciuto
una persona. E per la prima volta dopo tanto tempo, ho sentito che Alex non mi
mancava. Ho avvertito il bisogno di sentire e vedere questa persona sempre di
più. Mi faceva stare bene. Ed io ero contenta. Spontanea. Mi ero dimenticata di
come ci si possa sentire in questi casi. Quando tutto è così normale e
naturale. Ma adesso, mio caro Bill,
questa persona vuole delle risposte. Vuole stare con me. Ma io ho paura. Non voglio
soffrire di nuovo, capisci? Che faccio?? Uff…"
"Jenny.. sono contento che ti sia aperta così con me. Abbiamo
sempre parlato te ed io ma.. oggi sento
che è cambiato qualcosa. E sono contento di tutto quello che mi hai detto. Perché
ho visto nei tuoi occhi qualcosa che non avevo mai visto. Eri serena mentre
parlavi di questa persona, e di quello che hai provato nello stare con lui. Ma ho
visto anche, come hai detto tu, tanta paura nel percorrere questo… sogno. Sei proprio
cresciuta Jenny. Si vede da come ti poni. E sei particolarmente bella quando
sorridi. Quei tuoi sorrisi pieni di felicità e dolcezza.. sono unici. Ecco perché sarò sincero con te. Ora
ti dico cosa penso. Credo che se ci fosse davvero la possibilità di iniziare
qualcosa di nuovo, e tu senti che è così, lo senti perché lo hai percepito,
bè.. credo che tu debba farlo! Perché vedi, la paura ti può uccidere. Ma ti può
anche far fare grandi cose. E raggiungere grandi risultati. È la paura di
scoprire la possibilità di poter star bene di nuovo, che ci blocca e ci lega alle nostre certezze. Certezze
che però, vivono attraverso un nostro ricordo. Ma la realtà è, che per aprire
una porta bisogna chiuderne un'altra. Col rischio di stare male nuovamente. Di soffrire ancora. Ma
pensa se poi, invece, fosse la felicità ad attenderci dall’altra parte.."
William Turner
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