Nuda vergogna

lunedì 11 marzo 2013

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Dopo averla fissata negli occhi e dopo averle squadrato seno e gambe, mi alzai dal divano e mi avvicinai a lei. La strinsi forte a me. Le strappai un bacio. Poi un secondo. Successivamente la scaraventai sul letto adiacente. Fece un bel tonfo con quel suo culone. Il materasso si piegò in due e le molle che lo reggevano rumoreggiarono. Mi provocò con gli occhi. Poi con la lingua, che tirò fuori per leccarsi le labbra. E con le gambe, che accavallò sensualmente. 
Non resistetti! Mi lanciai su di lei. Lei rise. Scoppiò in una grossa e fastidiosa risata. Poi, mi mise una mano sulla bocca come per farmi stare zitto. E con l’altra mi afferrò il cazzo. “Adesso mi scopi!” Mi disse invogliata e impaziente. “Scopami! Avanti! Scopami! Dai! Fallo!!” Continuò a dire. Sfidato, gli infilai il mio coso dentro e iniziai a fare avanti e indietro. Più forte quando potevo. “ Oh si! Oh si non ti fermare ti prego!” Sentivo la sua voce stuzzicata incitarmi. Ma sentivo di non farcela. Ero arrivato! Stavo venendo!!...

                              
                                      William Turner

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